Dietro ad un abbandono vi è sempre il disagio ...
L’abbandono scolastico, purtroppo, è un fenomeno molto diffuso in Italia. Tra i tanti fattori che incidono, quello che sembra essere più rilevante è il tasso di povertà. Questo sta a significare che il fenomeno è strettamente legato alla condizione sociale in cui versano le famiglie. L’incidenza, quindi, di fattori come la disoccupazione genitoriale sembra essere determinante nell’innescarsi di tale problematica.
In recenti studi statistici, si riscontra che le regioni italiane più colpite sono quelle del sud in concomitanza, pertanto, alle problematiche sociali che si registrano in questi territori.
Un dato su tutti, in Sicilia, ad esempio, abbiamo 457 minori in povertà su 10mila abitanti. Altro dato preoccupante, verificabile anche attraverso internet, è quello delle scuole medie, periodo, sembra, piuttosto critico infatti “su 1.710.004 alunni, ben 10.591 hanno interrotto gli studi prima della fine dell’anno scolastico senza rilasciare una motivazione valida. Di questi, solo 1 studente su 3 si è riscritto al primo anno”. A questo dobbiamo aggiungere, come fattore incidente, il rapporto tra l’abbandono e la criminalità minorile. In questo caso, la classifica dei territori coinvolti cambia con il Lazio che tiene il primato. A fronte di questi dati, dobbiamo, però, anche riportare che molti genitori preferiscono l’educazione parentale a quella scolastica. Anche questo un aspetto che dovrebbe farci riflettere e su cui, spesso , si cela una problematica famigliare che emerge quando il Dirigente scolastico chiede alle istituzioni preposte maggiore chiarezza.
Attenzione quindi, dietro ad un abbandono vi è sempre necessità di capire ed indagare la condizione del minore.